L’ape nera sicula

Ha popolato per millenni la Sicilia, ma è stata abbandonata negli anni ’70, quando gli apicoltori siciliani sostituirono i bugni di legno di ferula (le casse a forma di parallelepipedo usate come arnie) e iniziarono ad importare api ligustiche dal Nord Italia. Anche l’uomo ha contribuito alla sua estinzione, utilizzando da anni in agricoltura sostanze chimiche.

L’ape Nera Sicula ha rischiato in quegli anni la totale estinzione, evitata anche dalle ricerche di un entomologo siciliano, Pietro Genduso che l’ha studiata per anni, dopo la classificazione della specie avvenuta ad opera di Montagano nel 1911. Genduso ha trasmesso questa passione ad uno studente, Carlo Amodeo, tuttora allevatore di api regine siciliane pure e uno dei soci fondatori dell’Associazione Allevatori Apis Millifera Siciliana, a cui Nero d’Ape è associata.

l’associazione allevatori apis millifera siciliana

Costituita nel 2012 e ad oggi presente ed attiva in molteplici iniziative. L’Associazione, la quale ha carattere volontario e non ha scopi di lucro, ha la finalità di tutelare ed incrementare la conservazione della specie siciliana autoctona A.M. Siciliana, per ostacolarne l’estinzione ed incrementarne la variabilità genetica.

Si occupa inoltre di attuare iniziative a vantaggio dei propri associati, mirate all’organizzazione di convegni, conferenze, corsi, studi e ricerche, in relazione a diverse tematiche, quali ad esempio le tecniche di allevamento delle api regine, l’allevamento in purezza, la gestione di aree protette per la salvaguardia del patrimonio genetico di A.M. Siciliana ed altro.