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Estinzione

IL RISCHIO DI ESTINZIONE

Dalla fine degli anni ’90, molti apicoltori (soprattutto in Europa e in Nord America) hanno segnalato una repentina diminuzione nelle colonie di api. In Europa, uno studio ha riferito che le morti europee annuali hanno raggiunto il 30-35% e che il conteggio delle colonie per ettaro è diminuito del 25%. Questo calo di colonie di api è la conseguenza di molteplici fattori, che agiscono singolarmente o in combinazione fra loro: perdita di biodiversità e di habitat naturali, declino degli impollinatori, monocolture, organismi geneticamente modificati, uso di pesticidi e fertilizzanti chimici, pratiche agricole distruttive, inquinamento causato dai rifiuti, malattie, parassiti e cambiamenti dei modelli climatici, che modificano il ciclo naturale degli ecosistemi, rendendo le api più vulnerabili e meno produttive. L’agricoltura industriale minaccia sempre di più il nostro Pianeta e alcuni pesticidi, in particolare, costituiscono un rischio diretto per gli impollinatori.


Ripristinando popolazioni di api più sane, l’agricoltura ecologica favorisce l’impollinazione, che a sua volta migliora i raccolti, sfrutta i servizi naturali dell’ecosistema, la filtrazione dell’acqua, la produzione di ossigeno e il controllo delle malattie e dei parassiti. Gli stessi agricoltori hanno sostenuto ricerca e beneficiato di finanziamenti da parte dell’industria e del governo, per sviluppare tecniche di agricoltura biologica, per migliorare la produzione alimentare e per mantenere la salute ecologica.

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